Gli agenti del commissariato di Adrano hanno tratto in arresto i tre presunti rapinatori che scorso 10 dicembre, nelle prime ore del mattino, in pieno centro storico del comune di Adrano con una brutale aggressione hanno rapinato un anziano.
I tre giovani, secondo l’accusa, dopo aver sfondato il portone d’ingresso, si sono introdotti nell’abitazione dell’anziano signore, allo scopo di rinvenire chissà quale somma di denaro. I tre, con inaudita violenza, hanno colpito ripetutamente l’anziano a martellate, fino a ridurlo in fin di vita. Il bottino poi alla fine è stato solo di pochi euro, trovati nel portafogli dell’uomo, che i tre hanno continuato a colpire, con il grosso martello, al cranio ed agli arti superiori ed inferiori abbandonandolo infine in una pozza di sangue, ritenendolo morto.
Le immediate indagini, condotte dagli agenti del commissariato di Adrano, sia con metodi tradizionali che con la preziosa collaborazione di personale del Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di risalire ai presunti motivi che hanno spinto i tre a massacrare il povero anziano. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il gruppetto avevano agito originariamente con l’intenzione di perpetrare una rapina nei confronti di una vittima che ritenevano benestante, una facile preda poiché sola ed indifesa a causa dell’età avanzata. La prosecuzione delle indagini, protratte senza sosta, ha consentito di risalire alla completa identificazione dei tre presunti autori.
In manette sono finiti, Andrea Giangreco , di 22 anni, incensurato, residente ad Adrano; Vito Aidala, di 26 anni, incensurato, residente ad Adrano e il fratello Damian di 24 anni. Le ipotesi di reato contestate ai tre fermati sono: rapina aggravata in concorso, commessa con l’uso di armi, tentato omicidio ai danni dell’anziana vittima, nonché danneggiamento. Giangreco dovrà rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.